You are using an outdated browser. For a faster, safer browsing experience, upgrade for free today.

“La mia Storia”

Mitteleuropea per formazione, artista per tradizione familiare, sicuramente cosmopolita, è a Firenze che scopro la mia vera e profonda passione: il magico mondo della Moda! L’Eleganza è la mia musa ispiratrice: scoperta giovanissima come Top-Model, ho calcato le mitiche passerelle dei maestri dell’Alta Moda parigina ed italiana, sono apparsa come testimonial nei “caroselli TV”, sono stata eletta “Lady Universe” … per poi cominciare la carriera di free-lance fashion designer: da “oggetto a soggetto”, un salto coraggioso, anche per una giovane donna molto indipendente!

Nel 1980 debutto con la mia personalissima griffe di moda - Regina Schrecker (RS) - improntata all’idea di rendere questa Eleganza alla portata di (quasi) tutti! Nel 1984 il grande artista pop, Andy Warhol, icona del “l’arte trasgressiva” ed ammiratore/amico da tempo, mi dedica una straordinaria coppia di ritratti: con il suo peculiare linguaggio visivo, riesce ad immortalare la mia frizzante personalità. Nel 1986 esce il profumo che reca il mio nome: a scolpire la bottiglia a forma di piramide è un altro artista, lo scultore Arnaldo Pomodoro.

Sono stata una delle prime griffe ad introdurre il messaggio della moda italiana in paesi lontani come l’Argentina, il Giappone, la Russia, l’Ucraina, la Cina e persino Ulan Bator, remota capitale della Mongolia. Ho creato una collezione di abiti facilmente indossabili per donne diversamente abili, un progetto chiamato “Comunque bella”, e nel 1995 vengo insignita della prestigiosissima Mela d’Oro dalla Fondazione Marisa Bellisario, premio assegnato a personalità femminili distintesi per l’impulso dato con successo all’imprenditoria italiana nel mondo.

Nel 2000 mi si affaccia una nuova stimolante sfida: creare i costumi teatrali per l’opera lirica Madama Butterfly. Dopo il debutto trionfale al Festival Puccini di Torre del Lago, successivamente in tournee mondiale, questa versione “senza tempo” dell’opera ha rappresentato l’Italia all’Expo mondiale di Aichi/Nagoya (Giappone). Poi nel 2006 la creazione dei costumi per l’opera lirica ripresa dalla splendida fiaba dei Fratelli Grimm: “Snow White”, una coproduzione tra la Provincia di Firenze, la Syracuse University di New York (campus Firenze) ed il Maggio Musicale Fiorentino Formazione. (Libretto L. Zaninelli, regia Vivien Hewitt, costumi Regina Schrecker).

La sfilata-cult nel più antico Tempio buddhista zen Kodai-Ji di Kyoto è una location stupenda e segna certamente uno dei momenti di più intensa emozione che, anche una carriera di grandi riconoscimenti, può far vivere. E il 14 Febbraio 2007, al Rondò di Bacco, Palazzo Pitti, quasi come per chiudere un cerchio magico, si inaugura un ciclo di conferenze dedicato ai Grandi della Moda e in quella sede, forse per la prima volta, io “mi racconto”, dagli esordi d modella fino al momento attuale della carriera di stilista-imprenditrice: un trionfo di pubblico e di critica.

Ma le grandi passioni non finiscono mai …
Infatti, una volta che ho scoperto la mia passione per la ricerca e realizzazione di costumi di teatro, disegna gli abiti per una rassegna lirica “Viva Verdi” a Casciana Terme, … creo poi i costumi per un indimenticabile “Rigoletto” con la regia del grande baritono Rolando Panerai e Leo Nucci nei panni di Rigoletto, tragico “buffone”. Anche qui i costumi sono “senza tempo”, cioè solo con vaghi accenni all’epoca – l’effetto risulta fantastico, coinvolgente, con un grandissimo impatto empatico. Creata per il teatro Carlo Felice di Genova, anche questa produzione gira in trasferta molte città e diversi paesi stranieri.

Sono invitata ad esporre una mia opera di tecnica mista collage/carta/pizzo metallico su base acrilica (“Out of the Mirror”) alla Biennale di Venezia, sono la madrina della Festa delle Marie al Carnevale di Venezia, come sono la protagonista dell’esposizione dei costumi dell’opera Madama Butterfly alla Fondazione Piaggio di Pontedera con l’accattivante nome “La Vespa e la Farfalla”, sono l’invitata speciale a Craiova (Romania) dove mi viene consegnato il prestigioso Premio “Mihai Eminescu” per la moda e per l’arte. A Roma ricevo il Premio Modart Via Margutta, “vesto” una Pigotta, la famosa bambola di pezza dell’Unicef per un’asta di beneficenza a Mantova e divento, per una sera, co-conduttrice per un evento di raccolta fondi per Amatrice dopo il terribile terremoto. A Cortona ricevo l’ambito Premio “Semplicemente Donna”, che ha come tema la violenza di genere.

Nel mese di Marzo del 2017, il Palazzo Ducale di Mantova ospita una grandiosa mostra “Once upon a Time: gli abiti di Regina Schrecker alla Corte dei Gonzaga” della durata di tre mesi, e il 2 Giugno ricevo l’onorificenza di “Commendatore della Repubblica Italiana”. Inoltre sono l’ospite d’onore della Biennale d’Arte Contemporanea con un’esposizione di alcuni costumi dell’opera Snow White.

Mi viene offerto un ruolo da “cameo” nel film “Saranno famosi?” di Alessandro Sarti, di cui tutto il ricavato è destinato alla Fondazione Tommasino Bacciotti Onlus, partecipo poi con tre abiti di ispirazione cinquecentesca all’esposizione d’Arte “Alla Corte di Cosimo I” alla Galleria Durer Arts in aggiunta a due tele antiche di Cosimo I e Camilla Martelli (attribuita, quest’ultima, a Baccio Lomi Gentileschi) e affiancati a loro volta a due ritratti in tecnica molto particolare della pittrice contemporanea Monica Giarrè. Segue una sfilata a Mosca per Estet Magazine, la festa per “Profilo Donna” a Modena, il Premio “Città di Firenze”, una panoramica del mio vissuto (conferenza, video e intervista) alla Certosa di Firenze per il Lions. In Ottobre faccio parte della Biennale d’Arte Contemporanea come membro della giuria, sezione Design.

Nel 2020, prima dello scoppio della pandemia Covid_19, faccio giusto in tempo per andare a Milano per un contatto di lavoro con le Distillerie Fratelli Branca: supervisionare il team dell’Accademia alla Scala per il progetto del nuovo calendario per celebrare i 175 anni dell’azienda … per tutto l’anno ci saranno innumerevoli conference call e riunioni interminabili su zoom! Le difficoltà del lavoro a distanza sono grandi, in particolar modo per la scelta dei tessuti dei quattro abiti da realizzare in sartoria dell’Accademia, decidere le proporzioni, i colori giusti, gli accessori adatti, tutto molto difficile da scegliere a distanza!

Alla fine, miracolosamente, verso fine anno è tutto pronto, il calendario è stampato per essere messo in vendita on-line, invece della vendita all’asta durante la prevista soirée di presentazione alla Scala! I primi di gennaio sono ospite d’onore alla Cena degli Auguri del Club Soroptimist, già alcune volte rimandato. Anche questa volta, però, ognuna delle partecipanti è a casa sua, e la conferenza sul percorso della mia vita lavorativa è trasmessa in webinar! Ma nel frattempo, durante i mesi di chiusura forzata causa Covid, sono rimasta sconvolta ed impressionata dal durissimo lavoro che il personale ospedaliero deve affrontare giorno per giorno, e mi invento, tra mille difficoltà logistiche, ciò che diventerà un “must have” dell’anno 2020 e, sembra, anche dell’anno 2021: il simbolo per la speranza di una rinascita, il bellissimo Foulard’Autore (www.donailfoulardautore.com), leggero come una piuma, pieno di colori primaverili, un disegno che raffigura uno sciame di laboriose api che svolazzano da fiore a fiore. Ne faccio dono a vari ospedali e alle infermiere ed infermieri coinvolti in prima linea con i casi più gravi del Covid. I primi due, comunque, sono stati l’ospedale Spallanzani di Roma e l’ospedale ASST di Lodi/Codogno. In gennaio faccio visita al Mad Lab di TLS, dal professor Rino Rappuoli, impegnato con il suo team di giovani ricercatori nella messa a punto dei Monoclonali e porto anche a loro il Foulard’Autore come messaggio di speranza e del rinascimento tanto atteso.

L’8 marzo, un anno dopo vari lock down … il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste mette in scena per la Festa della Donna un concerto-evento tutto al femminile e in pieno rispetto delle norme anti- Covid. Un percorso musicale per celebrare la Donna attraverso musica, danza, canto, arti figurative e moda (abiti da sera Regina Schrecker) … e la prosa, la storia di tre donne di nome “Rose”, raccontato con la meravigliosa voce di Isabel Russinova. Il 25 marzo, invece, è ufficialmente il Dante Dì: si celebrano i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, e, in questa occasione, espongo nella preview della mostra di pittura “ISBN Dante e altre visioni” dell’artista Corrado Veneziano alla Biblioteca Nazionale di Firenze un abito/costume liberamente ispirato a Francesca da Rimini. La mostra, di notevole importanza, si sposterà poi al Conservatorio Santa Cecilia a Roma, sempre accompagnata da alcuni costumi di certe figure femminili particolarmente di rilievo, che Dante incontra nella sua Commedia.

Press Review

Una rassegna degli spazi dedicati dalla stampa alla storia professionale e alle presenze in eventi di carattere culturale e sociale di Regina Schrecker.

Details
Life & People Magazine
Details
Must
Details
Puccini Passion
Details
Reality
Details
Profilo Donna
Details
Life & People Magazine
Details
Beesness
Details
Penna Magazine
Details
GAP Japan
Details
Lady Universe 1971
Details
One Magazine
Details
TG2 Costume & Società